I referenti del Progetto Scuole Aperte e Partecipate del nodo di Benevento, insieme agli adolescenti del Progetto PFP, ai referenti e agli allievi dell’IPSAR “Le Streghe” (scuola partner del progetto Scuole Aperte e Partecipate) e delle altre scuole che partecipano al laboratorio di Street Art (partito con il Progetto PFP – Progetti Formativi Personalizzati con Budget Educativi -poi realizzato in diversi istituti scolastici tra cui l’IPSAR) hanno svolto una giornata a Roma all’insegna della scoperta delle attività dei partner del progetto Scuole Aperte e Partecipate della rete territoriale di Roma, ovvero Voicebookradio e l’Associazione Boncompagni 22.
Cosa accomuna queste due realtà? Entrambe gestiscono spazi con il tramite delle associazioni dei genitori, rappresentando esempi lampanti del progetto Scuole Aperte e Partecipate: attraverso l’attivazione della comunità educante – ex studenti, genitori, associazioni ed esterni – si impegnano ad aprire alcuni spazi scolastici oltre l’orario didattico e, soprattutto, senza la presenza degli operatori ma in totale autogestione
Boncompagni22 è un centro culturale promosso del Liceo Scientifico Statale Augusto Righi: si tratta della prima iniziativa promossa da studenti e docenti, finanziata con la prima campagna di crowdfunding realizzata da un Liceo romano, che ogni giorno apre le proprie porte non solo ai frequentanti del liceo,ma anche al quartiere per eventi, cineforum e altre attività di studio e di svago, con l’obiettivo di creare uno spazio stimolante e creativo e facilitando le sinergie in un contesto di apprendimento innovativo dove sapere ed esperienza si incontrano.
Voicebookradio è una Web-Radio fatta dai giovani per i giovani, nata da un progetto di PCTO (ex Alternanza Scuola-Lavoro) presso il Liceo Scientifico J.F. Kennedy di Roma. Un progetto inaugurato nel 2014 e ancora attivo oggi, che ha come obiettivo principale la cooperazione, l’unione dei giovani di tutta Italia, attraverso lo strumento dell’informazione e dell’intrattenimento.
Durante la giornata il gruppo è andato in visita ai murales degli Street Artists presenti nel quartiere Eur e, nello specifico, nella piazza della Montagnola: una piazza importante vittima di un eccidio fascista, in cui l’11 settembre del 1943, subito dopo la firma dell’armistizio, i granatieri e la popolazione scesero in piazza per difendere il quartiere dai tedeschi, finendo per essere brutalmente uccisi. Proprio uno di questi murales è stato realizzato dai coach del laboratorio di Street Art – Domenico e Nina svolto nell’ambito del Progetto PFP.
Sono proprio questi i murales sul quale ci siamo focalizzati, tutti con una fortissima implicazione politica, tutti presenti all’interno di una zona scolastica.
La scuola, infatti, ha permesso agli street Artist di creare un museo a cielo aperto, con opere sulla resistenza e opere di riqualificazione degli spazi condivisi come per il campo da Basket.
Durante tutte le attività e le visite svolte lungo la giornata, i ragazzi e le ragazze hanno dimostrato un fortissimo entusiasmo e una grande voglia di scoprire la storia e le realtà del territorio che li circondava.
Un legame consolidato, quello dei progetti PFP e Scuole Aperte e Partecipate, accomunate sia nella forma, con la presenza della Rete “Sale della Terra” tra i partner, sia nella sostanza, visti gli obiettivi comuni di contrastare la dispersione e l’abbandono scolastico tramite l’organizzazione di diverse attività nelle scuole oltre l’orario scolastico, coinvolgendo tutti gli attori della “comunità educante”: studenti/ex studenti, genitori, cittadini del territorio della scuola, enti del terzo settore, associazioni e non solo